Vota Antonio, vota Antonio
Il Consigliere Comunale d’opposizione ed ex Sindaco Salvatore Perrone, domenica, 7/11/2010, scrive, firma e distribuisce un volantino di denuncia nei confronti sia dell’Amministrazione Comunale:“si occupano di lavoretti poco trasparenti” (?), che nei confronti dell’ufficio tecnico: “alcuni impianti fotovoltaici, autorizzati illegalmente con la copertura dell’Ufficio tecnico” (?). Leggiamo questo volantino!
Infine, se la parte lesa non dovesse adire le vie legali nei confronti dell’estensore del volantino, non sarebbe poi tanto male se gli interessati ci spiegassero dettagliatamente la loro versione sull’origine della diatriba di questi impianti fotovoltaici. Sì, è necessario partire sempre dal presupposto che non esistono “cittadini al disopra di ogni sospetto”. Perciò, è opportuno, per tutti, sgombrare il campo da ogni insinuazione che potrebbe avere quel cattivo odore del famigerato virus così detto del: vota Antonio.
Infine una personale nota esclusivamente ambientalista. Ritengo che si stiano rimborsando in modo esagerato i così detti “certificati verdi”, cioè l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Quest’energia è diventata una cuccagna, soprattutto per coloro che hanno terreni agricoli a disposizione. Tant’è che si è scatenata una concitata corsa nell’accaparrarsi terreni sui quali impiantare il fotovoltaico e/o l’eolico. Se da parte degli amministratori, non si pone un opportuno rimedio immediatamente, se non si stabiliscono regole più rigide il più presto possibile, ci troveremo circondati da un panorama da incubo. Acciaio e vetro, al posto del verde a cui siamo abituati. Ancora in gennaio del corrente anno, Rif. Com. aveva già sollevato il problema e, di fronte alle innumerevoli richieste di impianti di fotovoltaico, esplicitamente aveva chiesto (con i suoi dieci punti non discussi e sui quali si consumò la rottura dell’alleanza politico-amministrativa), un regolamento al fine di salvagurdare il nostro già piccolo territorio. Ma non fu presa in considerazione. Quindi d’accordo per le fonti energetiche alternative, però, sono necessarie regole certe e subito, regole che fin qui son mancate, mentre in tantissimi altri comuni vicini hanno già provveduto e, da molto tempo sono state adottate. E noi?! Non ne sentiamo ancora il bisogno?!
F.to gippì
Collepasso 7/11/2010