Quando eravamo ragazzini, mentre si costruiva un castello di sabbia o si scavava una piccola fossa, si usava recitare questa filastrocca: “Sant’Antoni manteni manteni cu le mane e cu li peti”. Bene, tutti coloro che hanno lavorato, tifato, auspicato una amministrazione di centro sinistra, farebbero bene d’ora in poi a recitare dieci volte al giorno ad alta voce questa filastrocca, come unico mezzo per scoraggiare l’eventuale terzo autogol che stiamo per infliggerci. Perdere è umano, perdere tre volte è da sfortunati? ma perdere tre volte per auto-goal è da masochisti. A meno che… A meno che chi segna l’auto-goal non stia “giocando per il re di Prussia”, che è molto peggio del soffrire della “sindrome di Stoccolma”. Ma colui che manda tutti negli spogliatoi sconfitti, è pronto a convocare i suoi fans della curva sud per spiegare loro che non è lui che fa gli autogoal, ma sono gli altri che spostando, tra il primo e il secondo tempo la porta, fanno di conseguenza finire la sua cannonata nella porta sbagliata! E, chi non crede, “peste lo colga”…Gino del Tacco.Collepasso 20/8/09
Sant'Antoni, manteni manteni…
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Allora hai capito come si fa .
Ciao