Libia, si spara uranio impoverito
“Sulla Sirte sono entrati in azione gli aerei A-10 Warthog: sparano proiettili con questo metallo pesante che lascia intorno al bersaglio una nuvola di microparticelle radioattive. I cui effetti sulla salute sono molto nocivi. Va be’, si uccide è vero, però sempre umanamente!
Quindi, mentre in Giappone la centrale nucleare sta rendendo invivibile per la durata di alcuni millenni una parte del territorio, qui vicino a noi, a pochi chilometri di mare, i sofisticatissimi “armamenti umanitari” dei nostri cari soci della NATO stanno realizzando lo stesso risultato: inquinamento radioattivo. Rischio di tumori in massa? Nessun problema! La ricerca medica contro i tumori sta facendo passi da gigante, prima o poi sarà curabile, basta resistere, prima o poi arriverà. Ci sta pensando il grande Veronesi.
Però, se Veronesi non riuscisse a realizzare in tempo l’antidoto alle radiazioni nucleari, consolatevi con un altro scienziato, un certo Roberto De Mattei, scienziato con spiccate aspirazioni teologiche.
Ecco lo “scienziato trascendentale!!!”
Infatti, il vicepresidente del C.N.R., Roberto De Mattei, in un’intervista a Radio Maria (e te pareva!) ha dichiarato, riferendosi al Giappone, che i terremoti e lo tsunami“sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”. Vallo a sapere mo’ cosa sta pensando Dio di questo imbecille!
Il bunga bunga a Lampedusa.
Ed ecco il “nostro” arrivato nell’isola di Lampedusa per garantire i cittadini sull’esodo immediato dei rifugiati. E, per evitare contestazioni immediate e per l’avvenire, che fa? Compra una villa sull’Isola, la 29esima, e candidamente annuncia: “io sono un lampedusano come voi, quindi anch’io ho i vostri problemi, il vostro disagio, insomma, sono uno di voi”. Che è come dicesse anche: “voi siete Berlusconi e in quanto tali, siete salvi.” E ha fregato anche i lampedusani che faticano per arrivare a fine mese, se non tutti di certo una buona parte. Di Andrea Marcenaro, che conduce una rubrica sul “foglio”, vi propongo una sua analisi perchè l’ho trovata molto divertente, così scrive: “L’amor nostro rientrato a Roma dallo sprofondo dove aveva appena comprato una villa, ristrutturato un’isola, piantato ortensie, proposto pioppi sugli scogli, vivacizzato le facciate delle case, fondato un casinò, affittato sette navi per la “Crociera dello Sfigato”, pescato due triglie minorenni nonchè perforato 18 buche dell’istituendo campo da golf; ma che cazzo–esplode–il mio processo breve? Beh! Capita, Cavaliere, quando si sceglie un Ministro che confonde la Difesa con l’offesa”.
Così mentre il mondo è sotto le bombe umanitarie con contorno di uranio impoverito, mentre le radiazioni in Giappone raggiungono valori sempre più drammatici, mentre l’esodo nei magrebini manda in tilt un’intera isola e i rapporti tra stati dell’unione europea viaggiano al peggio, in Parlamento la sua ciurma si scatena nel manomettere il diritto inceppandone gli ingranaggi al fine di salvare l’indagato Berlusconi, perennemente in fuga dai processi.
La Camera, tra bettola e/o bordello
Tutto ciò condito da contestazioni fuori dal palazzo, e volgarità ministeriali all’interno. Fino a raggiungere il profilo tipico di una bettola. La cosa buffa è che c’è chi giura di vivere in un paese civile e democratico. In realtà siamo in pieno regime mignottocratico, il quale, lentamente, sta scivolando verso un regime fascistocratico.
F.to gaetano paglialonga
Collepasso, 1/4/2011