Travaglio sul programma di licio gell
Tessera della P2 di Berlusconi
“dopo aver scrutato a lungo l’albero, ora diamo un’occhiata alla foresta”
“Il Piano di rinascita democratica della P2, consisteva in un assorbimento degli apparati democratici della società italiana , parte essenziale del programma piduista, erano le spire di un autoritarismo legale che avrebbe avuto al suo centro l’informazione. I suoi obiettivi essenziali consistevano in una serie di riforme e modifiche costituzionali onde…rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici,alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori. In particolare andavano programmate azioni di Governo, di comportamento politico ed economico, nonché di atti legislativi. Il piano è stato ritrovato e sequestrato nel 1982 in un doppiofondo di una valigia di Maria Grazia Gelli, figlia di Licio Gelli,maestro venerabile della loggia P2, assieme al memorandum sulla situazione politica in Italia. È stato pubblicato negli atti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2”. em>
Con la legge così detta bavaglio, della quale vede addirittura opporsi a questo scellerato progetto di legge persino Fini, suo alleato, servirà a garantire più discrezione e silenzio sui ladri di Stato. I quali, all’ombra del potere centrale, stanno depredando le dissanguate casse statali. Tra i furbetti del quartierino prima, la cricca di amici e esponenti di questo Governo odierna, infine, ci si mette pure la santa madre chiesa con il suo Ior e le varie operazione più o meno pie, a fare manfrina contro le casse dello Stato. Con escrementi tali, ai vertici dello Stato, non poteva che esplodere il debito pubblico. Ora si cerca di porre rimedio con una nuova finanziaria con la quale scassare ulteriormente le tasche dei lavoratori a reddito fisso, gli unici che pagano quanto dovuto e puntualmente alle casse statali.
Nello stesso tempo, siccome il programma della P2 prevedeva anche lo scardinamento delle garanzie sindacali, ecco qui che la fiat fa da apri-pista e propone lo scardinamento di una miriade di diritti acquisiti in cento anni di lotte, compreso il diritto allo sciopero. Come sempre CISL e UIL corrono in soccorso dei padroni a spese dei lavoratori,i quali, bischeri anche questi, gli versano la quota sindacale con la quale incassano pure uno stipendio questi autentici furfanti sedicenti sindacalisti. Mentre la Fiom dicendo no a questo accordo capestro, a questo ricatto neanche camuffato, tenendo fede al loro mandato che è quello di difendere i lavoratori, quindi un comportamento chiaro e lineare, viene attaccata come fosse il nemico dei lavoratori e del lavoro più in generale. Ed ora osservate il silenzio assordante anche da parte del partito sedicente di centro-sinistra il PD. Mentre si sta destrutturando il contratto collettivo; mentre si cancellano i diritti fondamentali dei lavoratori; mentre si pretendono contratti persino contro il dettato Costituzionale, il PD, è muto, silente, guarda altrove…Anzi no, Bersani, sottovoce, ha detto che si può fare… Inoltre, questo Governo tutto PDL, a tendenza decisamente fascistoide, al fine di garantire copertura totale a questa tendenza, a rendere cioè, i lavoratori ad un livello più basso degli schiavi storici, sta proponendo di eliminare l’articolo 41 della Costituzione che così recita: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
collepasso, 18/6/2010
Ecco l’intervista a Sergio Cofferati apparsa su La Repubblica del 18/6/2010, cliccare sul testo, apertosi, cliccare ancora e si apre tutto. è un articolo tutto da leggere.